
— La tenuta
Nasco da una terra dove l’uva ed i vigneti erano fondamentali per l’economia aziendale rallegrando quei freschi e brumosi mesi autunnali regalandoci allegria e buon umore ed unendo uomini e famiglie in una raccolta e pigiatura eseguita, quest’ultima con i piedi e tanto, tanto lavoro manuale.
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Prof. Luigi Checchi
— Storia e tradizione
La tenuta Checchi nasce alla fine del 1800 in una fascia collinare pede-appenninica, ad una quota media di 220 metri sul livello del mare, caratterizzata da terreni prevalentemente argillosi dove l’opera laboriosa di 3 generazioni della mia famiglia che, a partire dal bisnonno Valerio, per proseguire con il nonno Luigi e papà Gaetano, ha creato, mantenuto e restaurato, nell’arco di un secolo, 10 complessi colonici, ognuno con caratteristiche uniche ed esclusive.
Tali edifici sono inseriti in più di 200 ettari comprensivi di vigneti, aree agricole, boschive ed zone sottoposte a vincoli ambientali.

Il 3 Luglio 2023 la tenuta ha ottenuto il riconoscimento di impresa storica da parte della Camera di Commercio d'Italia.
Tali edifici sono inseriti in più di 200 ettari comprensivi di vigneti, aree agricole, boschive ed zone sottoposte a vincoli ambientali.

Il 3 Luglio 2023 la tenuta ha ottenuto il riconoscimento di impresa storica da parte della Camera di Commercio d'Italia.
Una serie di laghi di varie portanze riflettono un territorio ricco di alberi maestosi e di aree boscate dove un sottobosco mantenuto a giardino permette la crescita di ciclamini, orchidee, ellebori e fiori di crocus.
Corridoi biologici creati nel bosco permettono un perfetto ricongiungimento fra coltura e coltura, consentendo al contempo alle specie faunistiche il passaggio in sicurezza.
Anche i prati vengono mantenuti con sfalci particolari, suddivisi nel tempo, per permettere all’erba di crescere in tempi diversi favorendo con questa metodica una portanza alimentare continua per gli ungulati e per gli animali tutti nonché un rifugio sicuro e sempre presente in tutte le stagioni .
L’introduzione poi di nuove specie tutte coltivabili senza l’utilizzo di alcun pesticida quali olivi, corbezzoli, ciliegie acide, melograni, gelsi, fichi, ha aumentato la portanza alimentare del territorio e ha ridisegnato il profilo dell’azienda specie dal punto di vista ambientale.
Corridoi biologici creati nel bosco permettono un perfetto ricongiungimento fra coltura e coltura, consentendo al contempo alle specie faunistiche il passaggio in sicurezza.
Anche i prati vengono mantenuti con sfalci particolari, suddivisi nel tempo, per permettere all’erba di crescere in tempi diversi favorendo con questa metodica una portanza alimentare continua per gli ungulati e per gli animali tutti nonché un rifugio sicuro e sempre presente in tutte le stagioni .
L’introduzione poi di nuove specie tutte coltivabili senza l’utilizzo di alcun pesticida quali olivi, corbezzoli, ciliegie acide, melograni, gelsi, fichi, ha aumentato la portanza alimentare del territorio e ha ridisegnato il profilo dell’azienda specie dal punto di vista ambientale.
— Azienda agricola, e non solo
Dal 2016 la nostra azienda ha richiesto ed ottenuto di far parte di questa realtà ma il nostro obbiettivo è di andare ancora oltre, con prodotti completamente naturali e a tal fine in questi ultimi 6 anni sono state piantate ciliegie acide (amarene, visciole e marasche) che tradizionalmente non richiedono pesticidi e che fino ad oggi non sono mai state trattate.
In contemporanea e in tempi successivi si sono impiantate più di 400 piante di melograni, gran parte di un cultivar denominato Ako, di provenienza israeliana, che matura a fine agosto, di un colore rosso acceso nonché un’altra varietà denominata Wonderful One, tutti prodotti che non richiedono alcun trattamento.
In contemporanea e in tempi successivi si sono impiantate più di 400 piante di melograni, gran parte di un cultivar denominato Ako, di provenienza israeliana, che matura a fine agosto, di un colore rosso acceso nonché un’altra varietà denominata Wonderful One, tutti prodotti che non richiedono alcun trattamento.
— Attività
Scopri cosa ti offre la nostra terra:
Quando hai tanta natura e la presenza dell’uomo è discreta ecco allora che la fantasia si sbizzarrisce
- nel fermare l’attimo fuggente del leprotto che esce indifeso nel prato sotto l’altana (tutti i mesi)
- nel gustare fra Muzzanello ed il lago Gaetano quei meravigliosi gelsi e rusticani (mese di giugno)
- nella sorpresa degli attrezzi ginnici durante la tua passeggiata (tutti i mesi)
- nella ricerca del pregiato tartufo (nel mese di ottobre-novembre)
Rimani aggiornato sulle attività della tenuta e se hai qualche domanda non esitare a scrivere a: info@mollotuttoevadoincampagna.it


— Trekking ...
L’ACETO BALSAMICO DI MODENA: elisir di lunga vita
L’Aceto Balsamico di Modena è un aceto speciale, derivante solo da uva, dal colore bruno scuro e con un sapore agrodolce.
Si divide in Aceto Balsamico di Modena I.G.P. (indicazione Geografica Protetta) e Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta)
ACETO BALSAMICO DI MODENA I.G.P.
Il territorio
L’Aceto Balsamico di Modena ha ottenuto dalla commissione Europea la denominazione I.G.P. nel 2009.
E’ stato infatti riconosciuto come prodotto autoctono Italiano e, per questo motivo, il prodotto marcato può essere realizzato solo nelle province di Modena e Reggio Emilia e in nessun’altra parte del mondo.
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Si divide in Aceto Balsamico di Modena I.G.P. (indicazione Geografica Protetta) e Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta)
ACETO BALSAMICO DI MODENA I.G.P.
Il territorio
L’Aceto Balsamico di Modena ha ottenuto dalla commissione Europea la denominazione I.G.P. nel 2009.
E’ stato infatti riconosciuto come prodotto autoctono Italiano e, per questo motivo, il prodotto marcato può essere realizzato solo nelle province di Modena e Reggio Emilia e in nessun’altra parte del mondo.
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